20 ottobre 2023
Abbiamo partecipato oggi al convegno “L’Arte del Doppiaggio. Scrittura e voci nel tempo dell’Intelligenza Artificiale”, organizzato da SIAE nell’ambito della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Moderato dalla presidente dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli, un folto panel composto da adattatori, doppiatori e da soggetti coinvolti nella filiera ha discusso dell’influsso dell’intelligenza artificiale dal punto di vista artistico e legale.
Il tema dell’intelligenza artificiale “è cruciale in un anno come questo” – spiega il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – “non è solo un conflitto, ma si tocca un nodo più generale e universale, quello dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra vita, sull’arte, sull’industria, sulla persona umana nei meccanismi di produzione e consumo delle diverse forme dell’arte. È una delle grandi sfide del nostro tempo…” In Europa si cerca “di introdurre delle regole. È un crinale delicatissimo per uno strumento che non può non essere utilizzato ma che va limitato e circoscritto.” L’avvocato Domenico Luca Scordino dello Studio Elled ha spiegato che “l’Europa ha il merito di essere la prima ad avere avviato una proposta di regolamento che riguardi l’intelligenza artificiale, ma non basterà. Fondamentali i principi della direttiva europea sul copyright sulla necessità di garantire compensi adeguati e proporzionali… Dovremo ripensare al sistema del diritto d’autore e importare la trasparenza preventiva che impone il Copyright Office statunitense. Va infatti difesa la prevalenza dell’intervento umano per avere un’opera da proteggere ed è cruciale la trasparenza anche delle istruzioni all’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale elabora un diritto che già esiste e che appartiene a qualcuno. Su questo bisogna interrogarsi e capire come tracciarlo e come consentire a chi ha dato il via a quel diritto d’autore possa ricevere comunque il giusto compenso. Le collecting come SIAE possono giocare un ruolo fondamentale.”