25 novembre 2023
Il 23 novembre, nell’ambito della Milano Music Week, abbiamo partecipato all’interessante e stimolate panel intitolato “Musica e Fin-tech: royalties e cataloghi tra tecnologia e finanza”, dedicato al rapporto e alle dinamiche (presenti e future) tra musica e tecnologia.
Sono intervenuti Roberto Razzini (Sony Music Publishing Italy), Lorenzo Rigatti (Blockinvest) e Daniela De Bellis (Elled Law Firm); a moderare l’incontro è stato l’amministratore delegato di Rockol Giampiero Di Carlo.
La musica è uno di quei settori che subisce maggiormente le conseguenze dell’evoluzione tecnologica. “Le royalties sono sempre state centrali e lo sono ancora di più nello streaming” – ha spiegato l’ad di Rockol – “Fintech e musica si incrociano perché la musica è considerata dal mondo della finanza un asset; quindi, soggetto a valorizzazione e attività di trading”.
Daniela de Bellis ha presentato l’attuale quadro normativo, spiegando: “spesso gli interventi legislativi e regolamentari arrancano dietro all’evoluzione tecnologica. Oggi possiamo dire che finalmente il perimetro normativo della regolamentazione dei criptoasset è tracciato grazie al Digital Finance Package. Ci sono enormi opportunità legate alle criptoattività che apriranno nuovi segmenti di mercato e opportunità di investimento. Il sottostante costituito dai diritti di credito rivenienti dallo sfruttamento economico delle opere dell’ingegno ben si presta a costituire il sottostante delle criptoattività e sono certa che ci saranno presto importanti progetti in materia”.
Interviene sul tema Lorenzo Rigatti: “la tecnologia deve essere funzionale al business, l’evoluzione del settore va verso la democratizzazione e si sta iniziando a discutere di prodotti finanziari aventi sottostanti legati ai rendimenti rivenienti dalle utilizzazioni musicali”.